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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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Ricerca di Justin Finch-Fletchley e di Finch-Fletchley, Justin


    «Justin Finch-Fletchley» si presentò allegramente, stringendo la mano a Harry. «So chi sei, naturalmente, il famoso Harry Potter; e tu sei Hermione Granger, sempre la migliore in tutto…» (Hermione sorrise radiosa mentre il ragazzo stringeva la mano anche a lei), «e tu, Ron Weasley. La macchina volante non era la tua?»
Gilderoy Allock (Cap. 6 Harry Potter 2)

    Harry era stato trattenuto alla lezione di Pozioni, dove Piton lo aveva incaricato di ripulire le scrivanie dai vermi. Dopo un pranzo veloce Harry si era avviato di sopra per incontrarsi con Ron in biblioteca, quando si vide venire incontro Justin Finch-Fletchley del Tassorosso, di ritorno dalla lezione di Erbologia. Harry aveva appena aperto bocca per salutarlo, ma Justin, scorgendolo, gli aveva voltato d’improvviso le spalle ed era scappato nella direzione opposta.
La scritta sul muro (Cap. 9 Harry Potter 2)

    Harry raccontò a Ron di Justin Finch-Fletchley che era scappato per evitarlo.
La scritta sul muro (Cap. 9 Harry Potter 2)

    «Che sono l’erede di Serpeverde, immagino» rispose Harry con lo stomaco che gli si era chiuso ancora di più al ricordo improvviso di come era scappato Justin Finch-Fletchley quando lo aveva incontrato.
La scritta sul muro (Cap. 9 Harry Potter 2)

    Così fecero. Allock abbinò Neville con Justin Finch-Fletchley, ma Piton si diresse immediatamente verso Harry e Ron.
Il Club dei Duellanti (Cap. 11 Harry Potter 2)


    «Mi consenta!» esclamò Allock. Brandì la sua bacchetta contro il rettile. Ci fu un boato; anziché scomparire, il serpente volò a tre metri di altezza e poi ricadde a terra con un gran tonfo. Inferocito, sibilando furiosamente, strisciò verso Justin Finch-Fletchley, si eresse un’altra volta, a zanne scoperte, pronto a colpire.
Il Club dei Duellanti (Cap. 11 Harry Potter 2)

    «Salve» disse Harry. «Stavo cercando Justin Finch-Fletchley».
Il Club dei Duellanti (Cap. 11 Harry Potter 2)

    Steso a terra, rigido e freddo, c’era Justin Finch-Fletchley, la faccia contratta in un’espressione di terrore e gli occhi vuoti, fissi al soffitto. E non era tutto. Accanto a lui c’era un’altra sagoma, lo spettacolo più strano che Harry avesse mai visto.
Il Club dei Duellanti (Cap. 11 Harry Potter 2)

    I Tassorosso, che di solito erano in ottimi rapporti con i Grifondoro, erano diventati decisamente freddi nei loro confronti: una lezione di Erbologia bastò a dimostrarlo. Evidentemente i Tassorosso sentivano che Harry aveva rubato la gloria al loro campione; un sentimento inasprito, forse, dal fatto che la casa di Tassorosso molto di rado si copriva di gloria, e che Cedric era uno dei pochi ad avergliene conferita, quando aveva battuto Grifondoro a Quidditch. Ernie Macmillan e Justin Finch-Fletchley, con i quali Harry di solito andava molto d’accordo, non gli rivolsero la parola anche se stavano trapiantando Bulbi Balzellanti allo stesso tavolo: in compenso risero in maniera piuttosto sgradevole quando uno dei Bulbi Balzellanti si divincolò dalla presa di Harry e lo schiaffeggiò. Nemmeno Ron gli rivolgeva la parola: Hermione sedeva tra di loro, sforzandosi di fare conversazione, ma anche se tutti e due le rispondevano normalmente, evitavano di guardarsi. Harry pensò che perfino la professoressa Sprite sembrava fredda con lui: ma d’altra parte era la Direttrice della casa di Tassorosso.
la Pesa delle Bacchette (Cap. 18 Harry Potter 4)

    Davanti c’erano Neville, Dean e Lavanda, seguiti da Calì e Padma Patil con (lo stomaco di Harry fece un salto mortale all’indietro) Cho e una delle sue amiche ridoline; poi (da sola, e con aria così svagata che pareva fosse capitata lì per caso) Luna Lovegood; poi Katie Bell, Alicia Spinnet e Angelina Johnson, Colin e Dennis Canon, Ernie Macmillan, Justin Finch-Fletchley, Hannah Abbott e una ragazza di Tassorosso con una lunga treccia di cui Harry non sapeva il nome; tre ragazzi di Corvonero che era abbastanza sicuro si chiamassero Anthony Goldstein, Michael Corner e Terry Steeval; Ginny, seguita da un ragazzo alto, biondo e magro con il naso all’insù che Harry riconobbe vagamente come un membro della squadra di Quidditch di Tassorosso, e a chiudere la fila Fred e George Weasley con il loro amico Lee Jordan, tutti e tre muniti di grossi sacchetti di carta gonfi della mercanzia di Zonko.
Alla Testa di Porco (Cap. 16 Harry Potter 5)

    Justin Finch-Fletchley fischiò; i fratelli Canon si scambiarono un’occhiata attonita e Lavanda Brown disse piano: «Wow!» Harry cominciava a sentire un po’ caldo sotto il colletto; era deciso a guardare ovunque tranne che dalla parte di Cho.
Alla Testa di Porco (Cap. 16 Harry Potter 5)

    Harry passò accanto alle altre coppie, cercando di correggere quelli che sbagliavano. Ginny era in coppia con Michael Corner: lei si comportava molto bene, mentre Michael o non era proprio capace o non voleva scagliare un incantesimo su di lei. Ernie Macmillan agitava invano la bacchetta, dando così tempo all’avversario di eludere la sua guardia; i fratelli Canon, entusiasti ma incostanti, erano i maggiori responsabili per i libri che balzavano giù dagli scaffali; Luna Lovegood era altrettanto discontinua: a volte faceva volare via la bacchetta dalle mani di Justin Finch-Fletchley, altre volte si limitava a fargli drizzare i capelli in testa.
L'esercito di Silente (Cap. 18 Harry Potter 5)

    «Mio padre sostiene attivamente ogni iniziativa antiministeriale!» si vantò Luna Lovegood, alle spalle di Harry; evidentemente aveva origliato la sua conversazione mentre Justin Finch-Fletchley cercava di sbrogliarsi dalle vesti che gli erano volate sopra la testa. «Dice sempre che si aspetta qualsiasi cosa da Caramell; pensa solo a tutti i goblin che ha fatto assassinare! E ovviamente usa l’Ufficio Misteri per mettere a punto terribili veleni che somministra di nascosto a quelli che non sono d’accordo con lui. E poi c’è il suo Sferzatore Unghiobulare…»
L'esercito di Silente (Cap. 18 Harry Potter 5)

    Il giorno dopo, il viaggio sull’Espresso per Hogwarts fu movimentato sotto diversi punti di vista. Per cominciare, Malfoy, Tiger e Goyle — che evidentemente aspettavano da tutta la settimana l’occasione di colpire senza insegnanti fra i piedi — tesero un agguato a Harry mentre tornava dal bagno. E avrebbero forse avuto successo, se non lo avessero attaccato davanti a uno scompartimento pieno di membri dell’ES, che accorsero in suo aiuto. Quando Ernie Macmillan, Hannah Abbott, Susan Bones, Justin Finch-Fletchley, Anthony Goldstein e Terry Steeval finirono di usare l’ampia gamma di fatture e incantesimi che Harry aveva loro insegnato, Malfoy, Tiger e Goyle somigliavano a tre lumaconi strizzati nella divisa di Hogwarts; dopo di che Harry, Ernie e Justin li infilarono nella rastrelliera dei bagagli e li lasciarono lì a spurgare. «Muoio dalla voglia di vedere la faccia di sua madre quando scenderà dal treno» commentò soddisfatto Ernie, osservando Malfoy contorcersi sopra di lui. Non gli aveva mai perdonato i punti sottratti a Tassorosso nel breve periodo di gloria della Squadra d’Inquisizione.
La seconda guerra comincia (Cap. 38 Harry Potter 5)